Il farmacista ospedaliero e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie è il middle manager per eccellenza. Quasi sempre al centro dei rapporti, anche organizzativi, tra strutture ospedaliere e territorio di riferimento in futuro dovrà essere sempre più “clinicamente specializzato” per poter offrire ai pazienti, ai cittadini, accesso a terapie sempre più specifiche e “taylor made” in maniera facile e veloce.…
LeggiFabbri (Osp. Forlì e Cesena): Per un vero approccio manageriale il medico deve uscire dall’ospedale…”
I medici ospedalieri devono poter guardare anche fuori dalle mura del loro ospedale. Lo sottolinea Carlo Fabbri, Direttore Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Ospedali di Forlì e Cesena, secondo cui per un vero approccio manageriale e clinico è necessario guardare anche al prima dell’evento che ha portato una persona al ricovero e riallacciare una sorta di alleanza con chi, nella società,…
LeggiNoto (Distr. Palermo): Abbandoniamo la discussione sulle “mura” e ragioniamo su cosa fare
Le cure primarie sono il cure della clinical governance secondo il Pnrr, sottolinea Giuseppe Noto, Direttore del Distretto di Palermo, ma “dobbiamo abbandonare l’annosa discussione sul fatto che si costruiranno solo mura e concentrarci, invece, su cosa sarà possibile fare. Non commettere, insomma, errori di premessa e, soprattutto, fare sistema. Invece” aggiunge “stiamo tornando alla visione a silos e stiamo…
LeggiVillani (Asl RM6): Telemedicina occasione unica per riorganizzare il nostro modo di lavorare
La telemedicina, tornata alla ribalta nel corso dell’emergenza pandemica, rappresenta una straordinaria occasione per trasformare, in meglio, il modo di lavorare dei professionisti offrendo innegabili vantaggi anche i cittadini/pazienti. Lo sottolinea Stefano Villani, Responsabile UOSD Processi assistenziali e domiciliari della Asl Roma 6, secondo cui le nuove tecnologie digitali, lungi dall’essere considerate un fine, possono rappresentare uno straordinario strumento per…
LeggiScaglione (Uni Milano): Non cali l’attenzione sull’aderenza alle terapie che è ancora ferma al 50%
Nuovi farmaci, nuove terapie, la ricerca e l’industria corrono veloci. Se da un lato questa è una prospettiva entusiasmante, dall’altro, come avverte Francesco Scaglione, ordinario di Farmacologia all’Università di Milano, non bisogna dimenticare un aspetto cruciale e fondamentale: l’aderenza alle terapie. Ferma oggi a circa il 50% di aderenza media, questa problematica investe tutti, dal clinico a tutti professionisti che…
LeggiGiglio (Usl Sud Est Toscana): Ma il Distretto è nelle condizioni di recepire PNRR e DM77…?
Se il PNRR e il DM77 hanno spalancato le porte ad un ruolo centrale del Distretto nel governo clinico del territorio, qualche criticità esiste laddove lo stesso distretto, nella sua quotidianità, è spesso oberato da attività amministrative e burocratiche che spesso poco hanno a che fare con la presa in carico e la governance dei percorsi diagnostici e terapeutici. E’…
LeggiCattel (Città della Salute): “Il futuro deve essere qualitativo, non solo quantitativo”
Un futuro che proietti il SSN verso una sempre più stringente accezione della propria organizzazione nel segno della qualità dei servizi al paziente e non della mera quantità. È questo l’appello di Francesco Cattel, Direttore della Farmacia ospedaliera della Città della Salute di Torino, secondo cui oggi come non mai è necessario superare definitivamente la logica dei silos in sanità.…
LeggiCassarà (Asp Enna): “Con monitoraggio digitale di pazienti fragili evitati ricoveri in ospedale”
Un progetto sperimentale nato per la gestione di pazienti fragili nel corso dell’emergenza pandemica si è trasformato in un impegno ad ampio spettro anche per il futuro. è quello portato avanti dalla Asp di Enna e che, sottolinea il Direttore Sanitario Emanuele Cassarà, anche grazie alle progettualità del PNRR, porterà l’impegno della nostra Azienda nei confronti dei pazienti fragili ad…
LeggiVisentin (Ulss 4 VO): “Stanno cambiando i paradigmi dell’impiego dei professionisti in sanità”
Veniamo da molti anni di carenza di personale sanitario, situazione esasperata dalla pandemia. E oggi stanno cambiando i paradigmi con cui i professionisti interpretano il loro rapporto di lavoro con le strutture traguardando, secondo Massimo Visentin, Direttore Amministrativo dell’Ulsa 4 Veneto Orientale, il proprio impegno non più come totalmente dedicato al medesimo ospedale o struttura sanitaria. Una sorta di “lavoro…
LeggiSanità, le donne rappresentano oltre il 60% del personale in servizio, ma non ai vertici
“La sanità è donna: la stragrande maggioranza del personale in servizio nelle asl e negli ospedali, oltre il 60%, infatti, è di sesso femminile. Le donne, dunque, sono già nei fatti, come testimoniano i numeri, protagoniste della sanità”. Così il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore, a margine del suo intervento nel corso della Convention della Community Donne protagoniste in sanità svoltasi…
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