Medicinali e principi attivi “dimenticati”, per lo più iniettivi, funzionali alle terapie intensive sono rientrati prepotentemente nell’armamentario terapeutico dei medici durante i primi mesi della pandemia. Con una domanda cresciuta tra il 128% e il 782% rispetto all’anno precedente che ha messo a dura prova la capacità di risposta delle aziende. Presentato, nello studio annuale, il bilancio dell’emergenza Covid e le prospettive per il prossimo decennio. LEGGI IL RAPPORTO.
Related posts
-
La spesa farmaceutica per acquisti diretti delle Regioni frena negli ultimi mesi ma sfora di 3,6 miliardi
Considerando il passaggio di diversi farmaci dal fondo per... -
Dalla sicurezza per i pazienti alla sostenibilità economica. Le indicazioni Ocse su come valutare le nuove tecnologie
I governi e le assicurazioni sanitarie si trovano di... -
Dall’Alzheimer agli antitumorali non si ferma l’onda lunga dei nuovi farmaci attesi entro l’anno
Dopo un 2024 record di medicinali autorizzati rispetto all’anno...