Circa il 3% degli italiani soffre di Fibromialgia, E, in poche parole, soffre in forma moderata ma anche severa di dolore cronico benigno. Una fenomenologia che, secondo Gianniantonio Cassisi, Direttivo nazionale Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica, rappresenta un vero vulnus nelle responsabilità di presa in carico del SSN che, a cominciare dalla famosa Legge 38, ha sostanzialmente trascurato questa tipologia di dolore che può essere anche fortemente invalidante oltre che minare la qualità di vita dei pazienti.
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